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Il decreto-sicurezza impedisce i «trasferimenti Dublino»?

di Marco Magri

 

Abstract: Il Tribunale Amministrativo Federale svizzero, nella sentenza 19 dicembre 2019, n. 962, chiamato ad applicare l’art. 3, co. 2 del regolamento europeo n. 604/2013 (Dublino III), nega che, in Italia, la protezione dei richiedenti asilo denoti vere e proprie «carenze sistemiche». Ciononostante, dubita che il sistema italiano di protezione, dopo la riforma introdotta dal decreto-legge n. 113 del 2018 (decreto Salvini), esponga le persone vulnerabili e le famiglie al rischio di trattamenti inumani e degradanti. Il TAF applica quindi l’art. 3 comma 2 seconda parte del regolamento di Dublino, che deroga alla regola generale della competenza dello Stato di primo ingresso all’esame della domanda di protezione internazionale, in conformità ai principi stabiliti dalla Corte EDU (sentenza Tarakhel c. Svizzera) e dalla Corte di giustizia UE. Viene annullata la decisione del Servizio Sta-tale delle Migrazioni svizzero che aveva disposto l’accompagnamento in Italia di una richiedente asilo, con rinvio al SSM affinché ottenga «assicurazioni diplomatiche» prima del trasferimento.

Abstract: The Swiss Federal Administrative Court, in its judgment of 19 December 2019, no. 962, under Article 3, paragraph 2 of the European Regulation no. 604/2013 (Dublin III), denies that, in Italy, the protection of asylum seekers denotes «systemic flaws». Nevertheless, it doubts that the Italian system of protection, after the reform introduced by Decree-Law no. 113 of 2018 (Salvini Decree), exposes vulnerable persons and families to the risk of inhuman and degrading treatment. The Court therefore complies with art. 3 paragraph 2 second part of the Dublin Regulation, which derogates from the general rule of responsibility of the Member State of first entry to examine the application for international protection, pursuant to the principles established by the EDU Court (Tarakhel v. Switzerland judgment) and the EU Court of Justice. The decision of the Swiss Migration Service, which had ordered the accompaniment of an asylum seeker to Italy, is annulled, with referral to the SSM to obtain diplomatic assurances before the transfer.

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Rubrica di Questione Giustizia & Diritto, Immigrazione e Cittadinanza

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