di Giuseppe Tropea
Abstract: Il saggio è dedicato ai molteplici problemi che sussistono in tema di riparto di giurisdizione nell’ambito della tutela del migrante. Tali questioni, che riflettono problemi teorici più generali come quello dell’indegradabilità del diritto fondamentale o della distinzione tra atto discrezionale ed atto vincolato, condizionano la qualità e l’effettività della tutela del migrante, provocando ulteriore incertezza. Si ritiene che in tale contesto il giudice amministrativo debba recuperare un ruolo fondamentale, non solo e non tanto per la ricchezza dei suoi poteri decisori e per l’ormai accettato principio di atipicità delle azioni dinnanzi a lui esperibili, ma ancor prima per la peculiare capacità di indagare la razionalità intrinseca delle scelte selettive, che sono quelle in cui, in una società di crescenti bisogni e non infinite risorse economiche, si misura l’effettività della situazione giuridica del migrante.
Abstract: The essay is addressed to the multiple problems that exist in terms of the division of jurisdiction in the area of migrant protection. These issues, that deal on a general level on theoretical problems such as the indegradability of the fundamental right or of the distinction between a discretionary act and a bound act, impact the quality and effectiveness of the migrant’s protection, causing further uncertainty. We believe that in this context the administrative judge must play a fundamental role, not only for the complexity of his decision-making powers and for the principle of atypicality of the actions available prior to him, but mostly because of the peculiar capacity to investigate the intrinsic rationality of selective choices, which are those of a very demanding society but with limited economic resources and where the juridical situation of the migrant is assesed.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"