di Claudio de Martino e Madia D’Onghia
Abstract: Il d.l. 145/2024, convertito con modificazioni dalla l. 187/2024, interviene sul Testo Unico Immigrazione, apportando rilevanti modifiche sia alla disciplina dei flussi di ingresso per motivi di lavoro, sia alle misure di contrasto allo sfruttamento lavorativo. In particolare, la novella si pone l’obiettivo di semplificare le procedure di ingresso e di prevenire gli abusi registrati dopo l’approvazione del d.l. 20/2023, facilitando altresì l’accesso al comparto del lavoro di cura e la regolarizzazione dei migranti vittime di sfruttamento lavorativo. Gli autori commentano le nuove misure, attraverso un’analisi sistematica, da cui si evincono tutte le contraddizioni e i limiti dell’intervento legislativo che, senza mettere in discussione l’impianto securitario della disciplina nazionale, incide in maniera poco rilevante sulle aporie del sistema, che invece necessiterebbe di una strutturale revisione.
Abstract: Decree Law No. 145/2024, converted with amendments by Law No. 187/2024, intervenes on the Immigration Act, making significant changes both to the regulation of entry flows for labour reasons, and to the measures to fight labour exploitation. In particular, the new law aims to simplify entry procedures and to prevent the abuses recorded after the approval of Law Decree 20/2023, also facilitating access to the care work sector and the regularisation of migrants who are victims of labour exploitation. The authors comment on the new measures through a systematic analysis, which reveals all the contradictions and limitations of the legislative intervention that, without questioning the security system of the national discipline, has little impact on the aporias of the system, which instead would need a structural revision.
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