di Marco Benvenuti
Abstract: Il contributo intende affrontare uno dei temi più attuali emersi nel corso della recente crisi migratoria, dato dalla strategia dei punti di crisi. Questi ultimi si caratterizzano, al tempo stesso, per essere un’operazione, una situazione, un metodo e una struttura e per essere stati previsti dall’Unione europea al fine di differenziare gli stranieri sin dal momento del loro sbarco in Italia. I punti di crisi, tuttavia, pongono significativi problemi di ordine giuridico sia sul piano delle relazioni tra l’Italia e l’Unione europea in materia di immigrazione, sia sul tema dei diritti costituzionali degli stranieri che vi vengono convogliati. Quanto al primo profilo, i punti di crisi si inseriscono a pieno titolo nella fase attuale del processo di integrazione europea, caratterizzata, quale sua cifra distintiva, dal segno della condizionalità. Quanto alla seconda questione, l’attuale configurazione giuridica dei punti di crisi appare complessivamente insoddisfacente e, comunque, insuscettibile di comportare qualunque forma di trattenimento e di uso della forza nel rilevamento delle impronte digitali degli stranieri ivi presenti.
Abstract: The contribution aims to tackle one of the most current issues that emerged during the recent migration crisis, i.e. the hotspot strategy. Hotspots are characterized, at the same time, as an operation, a situation, a method and a structure; they have been provided for the European Union in order to differentiate foreigners from the moment of their landing in Italy. Hotspots, however, pose significant legal problems both in terms of relations between Italy and the European Union in the immigration field and in terms of the respect of constitutional rights of foreigners who are sent there. As for the first profile, hotspots are a distinguishing element of the current phase of the process of European integration, which is characterized by the mark of conditionality as a distinctive feature of the relationship between the state order and the supranational order. As for the second question, the hotspots’ current legal framework appears to be generally unsatisfactory and, in any case, unable to involve any form of detention and use of force in the detection of fingerprints of foreigners present there.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"