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Le sentenze della Corte costituzionale 106, 107 e 166 del 2018: diritto alla mobilità e illegittimità dei requisiti di lungo-residenza per l’accesso all’alloggio e alle prestazioni sociali

di Alberto Guariso

 

Abstract: L’articolo esamina le tre recenti sentenze della Corte costituzionale n. 106/18, 107/18 e 166/18 – tutte in materia di accesso dei cittadini extra UE alle prestazioni sociali – con le quali la Corte ha ritenuto irragionevoli requisiti di lungo-residenza previsti da leggi nazionali o regionali, pervenendo a tale conclusione sulla base di una pluralità di motivazioni: estraneità del requisito rispetto alla finalità dei vari istituti; violazione del diritto alla libera circolazione; violazione del divieto di discriminazione in ragione della cittadinanza; contrasto rispetto alle clausole di parità di trattamento previste nelle direttive UE. L’articolo compie anche una breve rassegna delle predette clausole di parità eurounitarie con riferimento all'accesso all’alloggio (oggetto delle sentenze 106/18 e 116/18) e segnala la funzione reciprocamente complementare del controllo di ragionevolezza e del principio di non discriminazione.

Abstract: The article examines three recent decisions of the Italian constitutional Court (n. 106/18, 107/18 and 166/18), all concerning the access of non-EU citizens to social benefits. In all three, the Court held that the requirement of long-term residence provided by national or regional laws in order to access the benefits was uncostitutional because it violates the principle of reasonableness. The Court relied on three different arguments in the three decisions: in one, it criticizes the irrelevance of the requirement in connection with the purpose of benefits; in the second one, the requirement was regarded as in contrast with the equality clauses provided in EU directives and violates the right to free movement, in the third one, it was deemed incompatible with the prohibition of discrimination on grounds of citizenship. The article also provides for a brief review of the UE equality clauses with reference to access to housing (considered by the Court in the decisions 106/18 and 116/18) and points out to the relevance of the mutually complementary function of the reasonableness test and the principle of non-discrimination.

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Rubrica di Questione Giustizia & Diritto, Immigrazione e Cittadinanza

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