di Ulrike Brandl
Abstract: Early 2016 the Austrian Government decided to limit the number of applications for international protection for the following years. The raising number of applications in 2015 had led to controversial political debates and to amendments of the laws. One amendment created the possibility that the numbers could be limited by decree. In fact such a decree has not been adopted so far, though a concrete proposal was published in 2016. As there was uncertainty whether EU Law allows such caps, the Government asked for expert opinions. Art. 72 TFEU would – according to the advisory opinion –constitute a suitable legal basis for measures allowing a non-acceptance of further applications. Following the closure of the Balkan route the numbers dropped significantly in 2016. Despite this development plans exist to introduce another limit (half of the planned number). At the end of February 2017 the Government agreed to amend the Asylum Act and related Acts again and to adopt a so-called Integration Act.
Abstract: All’inizio del 2016 il governo austriaco aveva inteso limitare il numero di domande per protezione internazionale per gli anni a venire. Il crescente numero di richieste nel 2015 aveva portato ad un inasprimento del dibattito politico e all’approvazione di modifiche legislative, che consentivano, tra l’altro, la possibilità che il numero di domande fosse limitato per decreto. In realtà il decreto non venne adottato nonostante una proposta presentata nel 2016, in quanto si dubitava della compatibilità di tale misura col diritto dell’Unione, tanto che il Governo decise di richiedere il parere di alcuni esperti. Secondo tale parere, l’art. 72 TFUE potrebbe in realtà costituire un’idonea base giuridica per misure che prevedano la possibilità di non accettare delle domande. A seguito poi della chiusura della rotta balcanica, il numero dei richiedenti è diminuito sensibilmente nel corso del 2016, nonostante ciò, esistono ancora progetti tesi ad introdurre un limite alle domande (pari alla metà del numero programmato) e ad emendare di nuovo la legge sull’asilo.
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