di Paolo Morozzo della Rocca
Abstract: Il progetto “apertura di corridoi umanitari” è un caso particolarmente significativo e originale di sponsorship che si rivolge a persone potenzialmente titolari di protezione internazionale e sicuramente vulnerabili. La sua applicazione non riguarda solo l’ingresso protetto ma dà luogo ad un modello di inclusione sociale basato sulla partecipazione di reti solidali sparse su tutto il territorio nazionale. Questa buona pratica può essere la premessa di due sviluppi normativi: uno riguardante la possibilità di utilizzare più largamente la figura del visto umanitario (modificando l’attuale disciplina dell’art. 25, Regolamento n. 810/2009). Il secondo sviluppo potrebbe essere costituito dalla affermazione della sponsorship come canale di ingresso legale ordinario anche riguardo alle politiche dell’immigrazione.
Abstract: The “humanitarian corridors project” is an original example of sponsorship for potential beneficiaries of international protection and vulnerable people. Its application not only concerns protected entry, but also creates a social inclusion model based on the participation of solidarity networks scattered throughout the national territory. This best practice can result in two legal developments: the first concerns the possibility of using more widely the humanitarian visa (by changing Art. 25 of Regulation EC No 810/2009); the second relates to the possible confirmation of sponsorship as the ordinary legal entry channel also with reference to immigration policies.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"