>

Archivio saggi e commenti

Il possibile uso dell’intelligenza artificiale nell’esame e nella valutazione della richiesta di protezione internazionale

di Carla Amaddeo

Abstract: Il diritto d’asilo, principio fondamentale delle moderne democrazie costituzionali, risulta paradigmatico per la sua capacità di riconnettere differenti livelli ordinamentali di tutela, che trovano unificazione nella procedura amministrativa per il riconoscimento della protezione internazionale, stabilita da ciascun ordinamento statale. In Italia, è compito della Commissione territoriale valutare l’istanza sulla base di un colloquio con il richiedente. Questo esame, tenuto conto che chi fugge raramente è in possesso di documentazione probatoria, si incentra principalmente sulla credibilità dei fatti da questi narrati. La valutazione della credibilità e le attività ad essa connesse, poiché gestite da operatori umani, rientrano nella categoria delle “decisioni rumorose”, cioè esposte a rischio di storture dettate da pregiudizi o precomprensioni dell’esaminatore-decisore. L’esponenziale crescita dell’uso di intelligenza artificiale, anche nel campo delle migrazioni, induce a chiedersi se e fino a che punto l’IA possa giocare un ruolo nelle procedure RSD (Refugee Status Determination), per attenuare i “rumori umani”. Alla luce dei principi contenuti nell’AI Act dell’UE, si tratta, quindi, di implementare con attenzione possibili e innovativi impieghi dei sistemi algoritmici, valutandone l’impatto sui diritti umani.

Abstract: The right to asylum is a fundamental principle in modern constitutional democracies, safeguarded through a multi-level system. Each national legal framework establishes a procedure for the recognition of international protection. In Italy, the application is assessed by the Territorial Commission. During this phase, asylum seekers are interviewed by caseworkers, about their experiences and fears in case of return to their home country. Often, asylum seekers are fleeing war or natural disasters and do not have documents to prove their story. Therefore, the Commission's decision focuses primarily on assessing the credibility of their account. The interview and decision-making phases are handled by human operators, which means they may be influenced by biases or subjective interpretation (“human noise”). Artificial intelligence, which is already used in immigration-related fields, could also play a role in RSD (Refugee Status Determination) procedures to reduce “human noise”. According to reg. 1689/2024/CE, the use of an AI system to support asylum officers requires careful implementation and its impact on human rights must be evaluated case by case.

Cerca nel sito

Rubrica di Questione Giustizia & Diritto, Immigrazione e Cittadinanza

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter
Please wait

Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"

© 2017-2023 Diritto, Immigrazione e Cittadinanza. Tutti i diritti riservati. ISSN 1972-4799
via delle Pandette 35, 50127 Firenze

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.