di Anna Fazzini
Abstract: Le politiche di esternalizzazione delle frontiere europee implicano diversi aspetti controversi. In particolare, attraverso forme di “delega” dei controlli alle frontiere ai Paesi terzi e la creazione di un sistema di “contenimento indiretto” dei migranti, vi è il rischio che gli Stati europei aggirino i propri obblighi in materia di diritto internazionale, come quelli previsti dalla CEDU. Ciò diventa ancora più preoccupante se si considera il susseguirsi di accordi con Paesi terzi palesemente non sicuri, come la Libia, dove gravi violazioni dei diritti umani sono accertate. Questo contributo si sofferma proprio sulla strategia migratoria inaugurata con il MoU Italia-Libia del 2017 e, all’interno di questo contesto, sul caso S.S. and Others v. Italy, attualmente pendente davanti alla Corte di Strasburgo. L’articolo esplora in primo luogo la questione della responsabilità internazionale dell’Italia per le violazioni dei diritti umani in Libia, conseguenza delle sue politiche di esternalizzazione e successivamente analizza il ricorso, cercando di comprendere a quali possibili scenari la Corte potrebbe dar seguito. Fondamentale sarà esplorare la nozione di giurisdizione ai sensi della CEDU, al fine di comprendere se ‒ e in quali casi ‒ sarebbe possibile affermare la giurisdizione dell’Italia.
Abstract: Policies of externalization of European borders controls raise several controversial issues. In particular, through forms of “delegation” of borders controls to Third Countries and the creation of an “indirect containment” system of migrants, there is a risk that European States may circumvent their obligations under International law, like their obligations under ECHR. This is particularly worrying considering the succession of agreements with patently non-safe third countries, such as Libya, where serious violations of human rights occur. This article focuses precisely on the migratory strategy begun with the MoU Italia-Libya 2017 and, within this framework, on the case S.S. and Others v. Italy, currently pending before the Court of Strasbourg. Beforehand this article explores the issue of the International Responsibility of Italy for the human rights violations occurred in Libya, consequence of its externalization policies. Subsequently it analyses the appeal, trying to understand the possible ways in which the Court may address the matter. It will be fundamental to look into the notion of jurisdiction under ECHR, in order to understand whether ‒ and in which cases ‒ it would be possible to trigger the Italian jurisdiction.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"