di Erik Longo
Abstract: Il saggio analizza la giurisprudenza costituzionale recente in materia di prestazioni sociali a favore degli immigrati mettendo in luce tre diversi ambiti nei quali il sindacato di costituzionalità ha portato a un ampliamento della tutela degli stranieri residenti in Italia. Il primo relativo alle prestazioni sociali disciplinate nella legislazione regionale nel quale la Consulta ha dato avvio al proprio sindacato di eguaglianza-ragionevolezza. Il secondo passaggio è legato alle prestazioni sociali stabilite a livello nazionale di natura previdenziale, dove si è assistito all’arricchimento del parametro, grazie al riferimento alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di Giustizia UE e sulla eguaglianza e non discriminazione. Il terzo passaggio si contraddistingue per una giurisprudenza che per riconoscere il diritto alle prestazioni sociali agli stranieri sfrutta il recedente indirizzo teso al riaccentramento del sindacato sui diritti fondamentali e la rinnovata collaborazione con la Corte di Giustizia dell’Unione europea e i giudici comuni. Il saggio si chiude con alcune considerazioni sul destino del rapporto tra cittadinanza e diritti sociali.
Abstract: The article analyses the recent decisions of the Italian Constitutional Court regarding social benefits in favor of migrants. It highlights three passages of the Constitutional Court’s doctrine. The first relates to the regional legislation providing social benefits in which the Court initiated the equality-reasonableness review. The second step is linked to the social benefits established by the welfare state and the enrichment of the parameter with the reference to the jurisprudence of both the European Court of Human Rights and the EU Court of Justice on equality and not discrimination. The third step is characterized by rulings which, in order to recognize the right to social benefits for foreigners, take advantage of the new constitutional decisions aimed at re-centralizing the review on fundamental rights and the renewed collaboration with the Court of Justice of the European Union and ordinary judges. The article ends with an argument on the fortune of the relationship between citizenship and social rights.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"