di David Mancini
Abstract: L’articolo è diretto ad affrontare il tema dell’effettiva applicazione del principio di non punibilità delle vittime di tratta per i reati da loro commessi quale conseguenza diretta della loro condizione. Il principio è regolato della legislazione internazionale in materia di tratta degli esseri umani che ne demanda agli Stati la declinazione normativa. La sentenza della Corte EDU V.C.L. e A.N. c. UK ha acceso un dibattito già fervente in molti Paesi. L’analisi comparativa illustra le problematiche applicative e le soluzioni adottate e introduce allo scenario italiano, dove la soluzione si muove tra la risposta generale dello «stato di necessità» e la possibile introduzione di una nuova norma basata su ragioni di politica criminale. In ogni caso, si deve acquisire consapevolezza della necessità di un approccio olistico, poiché per conferire effettività al principio di non punibilità è strettamente necessario garantire una precoce identificazione e protezione delle vittime trafficate.
Abstract: The article is aimed at addressing the issue of the effective application of the non-punishment principle of victims of human trafficking for offences committed as a direct consequence of their condition. The principle is provided by international legal framework on human trafficking which leaves its application to the States. The ECHR decision V.C.L. and A.N. v. UK sparked an already intensive debate in many Countries. The comparative analysis highlights the internal issues and the adopted solutions and introduces to the Italian scenario, where the remedies move between the general response of the «state of necessity» and the possible introduction of a new rule inspired on criminal policy reasons. In any case, it is necessary to increase awareness on the need for a holistic approach, since in order to make the non-punishment principle effective, it is strictly necessary to guarantee an early identification and protection of trafficked victims.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"