di Irini Papanicolopulu
Abstract: Le operazioni di ricerca e soccorso condotte da organizzazioni non governative (ONG) hanno contribuito in maniera significativa a prevenire le morti in mare di migranti irregolari che attraversano il Mediterraneo. A fronte di tale impegno, tuttavia, il diritto internazionale regola la materia solo attraverso norme generali, che non sono state pensate per questo tipo di situazione. L’articolo ricostruisce le norme esistenti applicabili alle operazioni di ricerca e soccorso in mare e valuta la loro capacità di applicarsi ai casi di ricerca e soccorso di migranti irregolari condotte da ONG. Dopo aver esaminato i recenti tentativi di redigere Codici di condotta, l’articolo conclude con un invito a perseguire la regolazione in una sede istituzionale internazionale.
Abstract: Search and rescue operations conducted by non-governmental organizations (NGOs) have contributed significantly to the prevention of death at sea of irregular migrants crossing the Mediterranean Sea. Notwithstanding this commitment, international law regulates this instance only through general norms, which have not been developed having this situation in mind. The article reconstructs the applicable legal framework that applies to search and rescue operations at sea and evaluates their capacity to apply also to cases of search and rescue of irregular migrants conducted by NGOs. Following the examination of recent efforts to develop Codes of conduct, the article closes with a call to pursue regulation at the international institutional level.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"