di Fabio Corvaja
Abstract: Il commento mette a confronto due pronunce della Corte costituzionale in materia di accesso degli stranieri alle prestazioni sociali, la sentenza n. 50 del 2019 e l’ordinanza n. 52 del 2019, evidenziando come esse siano sintomatiche di una incertezza di fondo circa il quantum di eguaglianza da riconoscere nel godimento dei diritti sociali agli stranieri regolarmente soggiornanti, incertezza che dipende anche dal concorso di fonti e di giurisdizioni diverse (interne, sovranazionali ed internazionali). Se per quanto riguarda l’assegno sociale la Corte costituzionale ha assunto nella sentenza n. 50 del 2019 una posizione restrittiva, che appare poco coerente con la stessa giurisprudenza costituzionale resa in relazione ad altre prestazioni sociali sull’art. 80, co. 19, l. n. 388/2000, l’ordinanza n. 52 del 2019, relativa all’assegno per i nuclei familiari numerosi e all’assegno di maternità di base, affida invece il riconoscimento del diritto ai giudici comuni, in applicazione diretta del diritto europeo. La domanda sulla eguaglianza degli stranieri nel godimento dei diritti sociali non può però essere elusa; è già stata riproposta dalla Corte di cassazione in relazione all’assegno di natalità ed è in attesa di una risposta sul piano costituzionale, con riferimento ai principi e ai criteri di giustizia sanciti in Costituzione.
Abstract: The case-note compares two rulings of the Constitutional Court concerning access by non-citizens to social benefits, sentence n. 50 of 2019 and order n. 52 of 2019, highlighting how they are symptomatic of a basic uncertainty about the quantum of equality to be recognized in the enjoyment of social rights to legally residing non-citizens, uncertainty which also depends on the concurrence of different sources and jurisdictions (internal, supranational and international). If with regard to the social allowance the Constitutional Court has taken in sentence n. 50 of 2019 a restrictive position, which appears to be inconsistent with the same constitutional case-law rendered on art. 80, co. 19, l. n. 388/2000 in relation to other social benefits, the order n. 52 of 2019, relating to the allowance for large families and the basic maternity allowance, entrusts the recognition of the benefit to the common judges, in direct application of European law. However, the question about the equality between citizens and non-citizens in the enjoyment of social rights cannot be avoided; it has already been re-proposed by the Court of Cassation in relation to the bonus bebè and is awaiting a constitutional answer, with reference to the principles and criteria of justice enshrined in the Constitution.
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