Diritto, Immigrazione e Cittadinanza

di Luca Masera

Abstract: Prendendo le mosse dall’analisi di una recente vicenda giurisprudenziale, che ha visto in sede di merito la condanna per i reati di abbandono di minori e incapaci e di sbarco arbitrario il comandante di una nave che aveva riportato in Libia i naufraghi soccorsi in acque internazionali, il lavoro affronta l’inedita questione della qualificazione penalistica degli illeciti respingimenti.

Abstract: Starting from the analysis of a recent case, which ended with the conviction for the crimes of abandonment of minors and arbitrary disembarkation of the commander of a ship that had brought back to Libya the shipwrecked rescued in international waters, the work deals with the unprecedented question of the criminal qualification of unlawful refoulements.

di Giulia Cristiano

Abstract: Il commento analizza la sentenza n. 19/21 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Nell’ambito dei trasferimenti Dublino, la Corte ha esteso l’ambito di applicazione del diritto alla tutela giurisdizionale effettiva dei richiedenti asilo, riconoscendo a un minore non accompagnato il diritto di impugnare la decisione di rifiuto di una richiesta di presa in carico. Il commento propone una breve analisi della giurisprudenza della Corte di Giustizia sull’interpretazione dell’art. 27 del Regolamento Dublino e dell’art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, offrendo alcune riflessioni alla luce delle prospettive di riforma.

Abstract: The essay analyzes the case n.19/21 of the Court of Justice of the European Union. In the context of Dublin transfers, the Court extended the scope of application of the effective judicial protection, under article 27 of the Dublin regulation, recognizing the right to an effective remedy against decisions refusing a take charge request, in case where the asylum seeker is an unaccompanied minor. It proposes a short overview of the case law of the European Court of Justice reflecting on the use and interpretation of article 27 of the Dublin regulation and of article 47 of the Charter of fundamental rights of the European Union, in the light of 2020 proposed regulation on asylum and migration.

di Giuseppina Petralia

Abstract: Il contributo analizza una parte della giurisprudenza della Corte di giustizia in materia di libertà religiosa, con specifico riferimento al tema delle discriminazioni in materia di lavoro fondate sulla religione. Dopo aver ripercorso le principali pronunce della Corte di giustizia, il contributo tenta di individuare i criteri in virtù dei quali i giudici europei effettuano il bilanciamento tra il diritto alla libertà religiosa della persona e i diritti fondamentali a tutela dei quali si giustificano eventuali limitazioni alla predetta libertà religiosa. L’analisi condotta ha consentito di tracciare il modello di interazione con il fenomeno religioso che la Corte di giustizia tende ad affermare, rilevandone le emergenti criticità.

Abstract: The article analyses the case-law of the Court of Justice of the European Union on the freedom of religion, with specific attention to the discrimination based on religion in the workplace. After reviewing the main rulings of the Court of Justice, the contribution aims to identify the criteria of the Court of Justice in balancing the religious freedom of the person with the fundamental rights and in evaluation of legality of any limitations to the religious freedom. The analysis demonstrates the approach of defending of freedom of religion in the case-law of Court of Justice, as well as the emerging criticalities.