di Luca Perilli
Abstract: L’articolo contiene un’analisi del lavoro delle sezioni specializzate per la protezione internazionale a cinque anni dalla loro istituzione che fu dettata dall’impennata nel numero dei casi giudiziari conseguenti alle imponenti ondate migratorie del quadriennio 2014-2017. Esso considera gli effetti positivi della specializzazione del giudice sulla qualità del processo e della decisione ma anche le gravi difficoltà nella gestione dei casi, conseguenti all’inadeguata dimensione delle sezioni per l’insufficienza dei giudici ad esse destinati. Una ricerca condotta presso gli uffici giudiziari, in preparazione di questo articolo, mette in luce che la pressione “dei numeri” ha determinato non solo un progressivo aumento della durata dei procedimenti e dell’arretrato ma anche l’adozione di prassi differenziate per farvi fronte, non sempre virtuose. L’articolo illustra, inoltre, le caratteristiche del processo di protezione internazionale italiano, plasmato da una giurisprudenza costituzionalmente orientata, nel contesto del Sistema comune europeo dell’asilo.
Abstract: This paper analyses the work performed by the specialised sections for the international protection since their establishment five years ago. The creation of the specialised section was triggered by the high number of judicial files that followed the mass arrival of migrants on the Italian coasts in the period 2014-2017. The paper considers the positive impact of the judges’ specialisation on the quality of the procedure and of the decision. It also considers the serious difficulties that judges have faced in managing the cases because of the shortage of human resources. A research conducted in view of the preparation of this paper shows that the huge workload pressure has induced not only a progressive increase of the backlog and of the proceedings’ duration but also different practices, not always virtuous. The paper remarks on the characteristics of the Italian international protection trial, shaped by a constitutional oriented jurisprudence, in the wider context of the Common European asylum system.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"