di Tommaso F. Giupponi
Abstract: L’articolo ricostruisce le motivazioni e le finalità della riforma costituzionale del 1989 in materia di reati ministeriali, valutandone i principali profili di criticità. Particolare attenzione è data alla prassi parlamentare rilevante in materia, che spesso ha evidenziato un allontanamento dal modello costituzionale, come dimostrato anche dalla più recente giurisprudenza costituzionale. Tali problemi sono nuovamente emersi in occasione delle recenti vicende Diciotti, Gregoretti e Open Arms, che hanno riproposto con evidenza il rischio che i confini della legittima prerogativa si trasformino in mero privilegio personale.
Abstract: The article reconstructs the reasons and the purposes that lie behind the 1989 constitutional reform on ministerial criminal accountability, evaluating its main critical issues. Special attention is dedicated to the way parliamentary practice has evolved around the subject-matter, which, as the most recent constitutional jurisprudence confirms, has highlighted a departure from the constitutional model. These problems have once again re-surfaced in the latest Diciotti, Gregoretti and Open Arms cases, underscoring the risk that the boundaries of this legitimate prerogative may turn into a mere personal privilege.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"