di Carlo Amenta, Paolo Di Betta, Calogero “Gery” Ferrara
Abstract: Questo saggio riassume alcuni risultati che emergono dalle nostre ricerche in merito alla crisi migratoria lungo la rotta c.d. del Mediterraneo Centrale. In uno scenario geopolitico nord-africano deteriorato, condizionato soprattutto dall’instabilità della Libia, i nostri risultati evidenziano che le operazioni search and rescue (SAR) in mare non costituiscono un fattore di attrazione (pull factor), contrariamente a quanto sostenuto da più parti, né tantomeno contribuiscono, come temuto, ad aumentare la probabilità di morte in mare dei migranti. Il flusso migratorio è causato dalle condizioni strutturali dei Paesi di origine, dalla necessità di fuga da situazioni di disperazione e di ricerca di un futuro migliore, ed è facilitato dalla presenza di network criminali, che vanno contrastati senza alcuna esitazione.
Abstract: We present a synthesis of some results of our research on the migrant crisis along the Central Mediterranean Route. In the uncertain North-African geopolitical scenario, characterized by Libya’s instability, our results show that, contrary to common beliefs, the search and rescue operations (SARs) at sea are not a pull factor and do not contribute to increase the probability of dying at sea: SARs save the lives of migrants. The migrant flow originates from the structural conditions of the sending countries and is facilitated by the criminal networks, whose activity needs to be contrasted.
Sito realizzato con il contributo della Fondazione "Carlo Maria Verardi"