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Fascicolo 1, Marzo 2024


«Creare una nuova cultura non significa solo fare individualmente delle scoperte "originali",

significa anche e specialmente diffondere criticamente delle verità già scoperte,

"socializzarle" per così dire e pertanto farle diventare base di azioni vitali».

Antonio Gramsci

 

Rassegna di giurisprudenza italiana: Allontanamento e trattenimento

In questo primo numero del 2024 della nostra Rivista, prenderemo in esame alcune pronunce pubblicate nell’ultimo quadrimestre dello scorso anno, sia in tema di espulsioni che di trattenimenti.

Espulsioni, profili sostanziali

Rilevanza della convivenza di fatto come declinazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare e art. 13, co. 2-bis, TUI

Un cittadino straniero, a seguito di decreto di espulsione disposto dal prefetto di Roma ai sensi dell’art. 13, co. 2, lett. b), TUI perché ormai privo di permesso di soggiorno (non rinnovato a causa di talune condanne penali e per carenza reddituale), proponeva ricorso al Giudice di pace, allegando la costituzione di una convivenza di fatto presso il Comune di Roma, con una cittadina italiana. Il Giudice di pace rigettava il ricorso perché costui non risultava coniugato né aveva provato la convivenza con parenti italiani.

Ammissione e soggiorno

Sommario: REGOLARIZZAZIONE 2020 - Corte cost. n. 209/2023 (art. 103 d.l. n. 34/2020 - reddito minimo del datore di lavoro - mancata previsione del diritto al permesso di soggiorno per attesa occupazione: legittimità costituzionale); reddito del datore di lavoro (conteggio dei redditi dei “soggetti conviventi”, pur se legati da grado di parentela ulteriore rispetto al secondo); class action (azione pubblica di classe - ritardo nella definizione delle procedure di regolarizzazione - superamento del termine massimo di 180 gg. - legittimazione ad agire sia dei singoli che delle associazioni - ordine alla PA di concludere i procedimenti entro 90 gg.); parere negativo dell’Ispettorato del lavoro (parere non reso disponibile - motivazione per relationem e diritto di accesso - violazione procedurale; coesistenza del lavoro della procedura di regolarizzazione con altro lavoro irregolare); idoneità alloggiativa (requisito necessario ma secondario - tempi di acquisizione non nella disponibilità del/della lavoratore/lavoratrice)

Asilo e protezione internazionale

SOMMARIO 

VISTO d’ingresso umanitario per asilo (Iran - donna minorenne LGBTQ+ - giurisdizione - diritto d’asilo ex art. 10, co. 3 Cost. - diritto all’ingresso); PROTEZIONE INTERNAZIONALE - diritto alla formalizzazione della domanda di protezione internazionale (impossibilità di accesso alla questura - giurisdizione ordinaria - attività vincolata della PA - irrilevanza incompetenza territoriale della questura - rilevanza della manifestazione di volontà - ricorso cautelare giustificato dal rischio espulsivo); status di rifugio politico (appartenenza a un particolare gruppo sociale - tratta di essere umani - sfruttamento lavorativo - opinioni politiche); protezione sussidiaria (violenza indiscriminata in condizioni di conflitto armato interno - art. 14, lett. c), d.lgs. 251/2007);

Cittadinanza e apolidia

Nel periodo su cui si concentra la presente Rassegna (settembre-dicembre 2023) emergono, come di consueto, le pronunce relative dell’acquisto della cittadinanza per discendenza da avo o ava italiani; si ricorda al riguardo che, nella seconda ipotesi è sempre necessario un provvedimento dell’autorità giudiziaria italiana, trattandosi di confermare gli effetti retroattivi, in quanto risalenti al periodo precedente all’entrata in vigore della Costituzione, derivanti da due pronunce di illegittimità costituzionale, come traspare dalle due pronunce gemelle n. 4466 e 4467, emesse dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione il 25.2.2009 e qui più volte ricordate. Al giudice civile si rivolgono inoltre tutti coloro che non riescono ad ottenere in tempi ragionevoli il riconoscimento della cittadinanza italiana da parte dei rispettivi Consolati. 

Famiglia e minori

CORTE DI CASSAZIONE, ordinanze del 6 ottobre 2023 n. 28161 e 28162

Espulsione del cittadino straniero - divieto di espulsione in presenza di legami familiari - d.l. 20/2023 e tutela del diritto fondamentale al rispetto della vita privata familiare

Non discriminazione

Nel corso del terzo quadrimestre del 2023 le pronunce in tema di discriminazione hanno ancora riguardato le disposizioni della normativa regionale (primaria e secondaria) e le prestazioni assistenziali.  

Rassegna di giurisprudenza europea: Corte europea dei diritti umani

Art. 3: Divieto di tortura e trattamenti inumani o degradanti

a) non-refoulement

Il caso A.E. e altri c. Italia (Corte EDU, sentenza del 16.11.2023) riguarda quattro cittadini sudanesi che, giunti via mare in Italia nell’estate del 2016, venivano trasferiti a Ventimiglia in un Centro di accoglienza della Croce Rossa ma non anche informati del diritto di chiedere protezione internazionale. Dopo un fermo di polizia, a Ventimiglia venivano identificati, perquisiti, privati di alcuni loro beni e denudati.

Corte di giustizia dell'Unione europea

Artt. 3, 4, 5 e 29 del regolamento 604/2013 e art. 29 del regolamento 603/2013: diritti di informazione e rischio di refoulement indiretto nelle procedure di ripresa in carico

Il caso Ministero dell’interno, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – Unità Dublino (CGUE, cause riunite C-228/21, C-254/21, C-297/21, C-315/21 e C-328/21, sentenza del 30 novembre 2023) trae origine da rinvii pregiudiziali con i quali alla Corte è stato richiesto di esaminare alcuni profili dei diritti di richiedenti protezione internazionale che avevano presentato una prima domanda in uno Stato membro e una nuova domanda in un altro Stato membro, ove soggiornavano irregolarmente. Il contesto giuridico di riferimento era rappresentato principalmente dal regolamento 604/2013 (“Dublino III”).

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