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Fascicolo 2, Luglio 2022


Vivere una sola vita /in una sola città / in un solo Paese / in un solo universo/ vivere in un solo mondo / è prigione.
Amare un solo amico, /un solo padre, / una sola madre, / una sola famiglia / amare una sola persona / è prigione.
Conoscere una sola lingua, /un solo lavoro, / un solo costume, / una sola civiltà / conoscere una sola logica / è prigione.
Avere un solo corpo, / un solo pensiero, / una sola conoscenza, / una sola essenza / avere un solo essere / è prigione.

(Ndjock Ngana, Prigione, in Nhindo nero, Edizioni Anterem, 1994)

Editoriale

È ormai dal 24 febbraio di quest’anno che l’Europa è scossa da un sanguinoso conflitto, tra gli enormi costi e sacrifici umani, che si accompagnano a qualsiasi guerra. L’invasione dell’Ucraina ha riproposto alle coscienze europee, troppo spesso dimentiche del passato, immagini di persone in fuga da bombe, persecuzioni, violenze e torture. Temi noti quali la solidarietà, la protezione e l’accoglienza si sono riproposti in modo imperioso e drammatico. La ripartizione degli oneri causati da tale fenomeno e l’attraversamento delle frontiere, per anni oggetto di dibattito politico (spesso strumentale) o di semplice analisi tra studiosi, hanno assunto una dimensione concreta, esigendo risposte rapide e appropriate.

Rassegna di giurisprudenza europea: Corte europea dei diritti umani

Art. 3: Divieto di tortura e trattamenti inumani e degradanti

Il caso M.A.M. c. Svizzera (Corte Edu, sentenza del 26.04.2022) riguarda un cittadino pachistano che, al suo arrivo in Svizzera, richiedeva protezione internazionale in ragione del timore di essere ucciso per via di conflitti tra famiglie nel suo villaggio. Mentre la sua domanda veniva valutata, il ricorrente si avvicinava a una chiesa cristiana fino a decidere di battezzarsi.

Corte di giustizia dell'Unione europea

Direttiva 2004/83 e ruolo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente: cessazione della protezione e possibili mutamenti successivi
Nel caso NB, AB (CGUE, C-349/20, sentenza del 3.3.2022), la Corte di giustizia ha chiarito alcuni aspetti della clausola ex art. 12, par. 1, lett. a), della direttiva 2004/83, sostituita dalla direttiva 2011/95 ma applicabile al Regno Unito all’epoca dei fatti di causa.

Rassegna di giurisprudenza italiana: Allontanamento e trattenimento

ESPULSIONI
In questo secondo numero del 2022 la Rassegna allontanamenti prende in considerazione alcuni provvedimenti giurisdizionali emessi nel primo quadrimestre del corrente anno ritenuti significativi al fine di un’analisi critica degli orientamenti, nuovi o consolidati.

Ammissione e soggiorno

LA REGOLARIZZAZIONE 2020 
Art. 103, co. 1, d.l. 34/2020
Il termine di conclusione del procedimento
La normativa in materia di emersione/regolarizzazione di cui all’art. 103, d.l. 34/2020 non stabilisce alcun termine per la conclusione del procedimento. Ad oggi moltissimi procedimenti in questa materia, pur iniziati circa due anni fa, non sono ancora terminati.

Asilo e protezione internazionale

LO STATUS DI RIFUGIATO

Appartenenza ad un particolare gruppo sociale
La Suprema Corte, con ordinanza n. 676 del 12.1.2022, pronunciandosi su un ricorso proposto da una donna vittima di tratta a fini sessuali, ha precisato che qualora la tratta abbia come vittime le donne, specie ove siano giovani, prive di validi legami familiari e provenienti da zone povere, essa può considerarsi atto persecutorio in quanto riconducibile all’appartenenza ad un «particolare gruppo sociale» costituito da membri che condividono una caratteristica innata o una storia comune che non può essere mutata e cioè l’appartenenza al genere femminile.

Cittadinanza e apolidia

Anche nel quadrimestre qui preso in considerazione (gennaio-aprile 2022) non mancano pronunce che toccano i consueti temi che scandiscono questa rassegna. Tuttavia, poiché alcune pronunce di sicuro interesse “affiorano” con un certo ritardo riguardo ai tempi di pubblicazione dei fascicoli della Rivista, in questa occasione, come già in passato, saranno esaminate anche alcune decisioni pubblicate negli ultimi quattro mesi del 2021. Ad uno sguardo complessivo appaiono sempre molteplici e di contenuto variegato le pronunce derivanti dalla pretesa discendenza da avi, emigrati soprattutto in Brasile, con qualche nuovo caso al di fuori di tale perimetro territoriale.

Famiglia e minori

FAMIGLIA
Atto di nascita con due madri di minore cittadino dell’Unione – diritto alla libera circolazione
Qualora un minore cittadino dell’Unione sia nato in un Paese membro dell’Unione diverso da quello di sua cittadinanza e in questo Paese membro, l’atto di nascita sia stato formato indicando come genitori due madri, il Paese membro di cittadinanza non può rifiutarsi di rilasciare a tale minore il passaporto o la carta di identità con le indicazioni che consentano al minore di esercitare il suo diritto alla libera circolazione con ciascuna di tali madri.

Non discriminazione

Nel corso del primo quadrimestre del 2022 sono intervenute le sentenze della Corte costituzionale in materia di assegno al nucleo familiare, di reddito di inclusione (sent. 34/2022) e sono state depositate le motivazioni della sentenza (54/2022) in tema di assegno di maternità e di natalità (del cui esito già si era dato conto nella Rassegna del fasc. n. 1/2022).
Nel medesimo periodo i giudici di merito sono ancora dovuti intervenire per affermare la parità di trattamento fra cittadini nazionali e cittadini stranieri in materia di diritti sociali.

Penale

Incostituzionale la circostanza aggravante del reato di favoreggiamento dell’ingresso irregolare relativa all’utilizzo di servizi di trasporto internazionale o di documenti falsi
La Corte costituzionale, con sentenza n. 63 del 10.3.2022, ha accolto le censure di costituzionalità formulate dal Tribunale di Bologna (per l’ordinanza di rimessione, vedi la Rassegna pubblicata sul n. 1.2021 di questa Rivista) e ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della circostanza aggravante del reato di favoreggiamento

Osservatorio europeo

Atti di indirizzo

Solidarietà e accoglienza delle persone in fuga dall’Ucraina. L’8 marzo la Commissione ha adottato la comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Solidarietà europea nei confronti dei rifugiati e di coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina, in cui ha presentato il complesso di prime misure disposte per sostenere gli sfollati dall’Ucraina.

Osservatorio italiano

Rassegna delle leggi, dei regolamenti e dei decreti statali
 
Modificazioni al testo unico delle leggi sull’immigrazione: ingressi e soggiorni per lavoro fuori dalle quote per nomadi digitali e lavoratori da remoto e per lavoratori marittimi
Due decreti-legge all’inizio del 2022 hanno modificato l’art. 27 del testo unico delle leggi sull’immigrazione, emanato con d.lgs. 25.07.1998, n. 286, introducendo due ipotesi ulteriori di ingresso e soggiorno per lavoro, che possono avvenire al di fuori della programmazione governativa delle quote di ingresso per lavoro. Essi concernono da un lato i «nomadi digitali» e i lavoratori da remoto e dall’altro i lavoratori marittimi.

Recensioni e materiali di ricerca

RECENSIONE A:

Camille Schmoll,   Le dannate del mare. Donne e frontiere nel Mediterraneo , Pisa, Astarte edizioni, 2022.

 di Anna Brambilla

 

Segnalazioni bibliografiche

Ambrosi A., Crocifisso nelle aule scolastiche, diritti fondamentali e riserve di legge, in Nuova giur. civ. Comm., 2022, n. 1.

Baruffi M.C., La sottrazione internazionale di minori: un fenomeno ancora troppo frequente, in Fam. dir., 2022, n. 5.

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